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23/05/2018

VALERIA FRANCO (M5S): “SUL BILANCIO PARTECIPATIVO MAGGIORE COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI COME AVEVAMO CHIESTO NOI”

BRONTE – (23 maggio 2018) – La nuova Legge regionale di stabilità propone novità sui criteri di coinvolgimento dei Cittadini nell’assegnazione delle risorse del Bilancio partecipativo. Così il consigliere comunale Valeria Franco del Movimento 5 Stelle ci ha inviato una nota che proponiamo integralmente:  
 
Le novità sul bilancio partecipato, frutto della legge regionale di stabilità 2018, danno finalmente ragione alle proposte del Movimento 5 Stelle di Bronte che, già un anno fa, attraverso Valeria Franco, portavoce nel Consiglio comunale, aveva richiesto di coinvolgere maggiormente i cittadini nell’utilizzo degli strumenti di democrazia partecipativa.
All’epoca, in occasione della elaborazione del regolamento comunale sul bilancio partecipato che prevede che nella valutazione dei progetti siano coinvolti solo la Giunta ed una parte del Consiglio comunale, gli emendamenti proposti dalla portavoce “pentastellata” erano stati bocciati in blocco dalla maggioranza di centro sinistra che guida la Città del pistacchio.
“Questa possiamo definirla una vittoria, e non solo nostra, ma soprattutto dei Cittadini brontesi che finalmente possono partecipare attivamente e senza finzioni alla gestione del proprio territorio, magari scegliendo anche progetti più innovativi anche se non in linea con il programma di questa amministrazione, ma pur sempre validi. Per questi motivi abbiamo presentato una richiesta di inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale utile di un punto con il quale, se approvato, impegniamo l’Amministrazione ad adeguarsi il prima possibile alla legge per non incorrere nel rischio di perdere il finanziamento”.
La legge di Stabilità 2018 appena varata dalla Regione Siciliana, grazie agli emendamenti fatti approvare dalla deputata M5S Gianina Ciancio, ha inserito dei livelli minimi di garanzia riguardo il contributo dei cittadini nella partecipazione al bilancio comunale. Si tratta di modifiche che consentono un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella definizione, nella valutazione e nella scelta dei progetti da finanziare attraverso gli strumenti della democrazia partecipativa. In particolare, si rende obbligatorio per i Comuni dotarsi di un regolamento comunale, ma, cosa più importante, non è più possibile prescindere dalla intervento diretto della cittadinanza nelle fasi di valutazione e scelta dei progetti da finanziare attraverso il bilancio partecipato.
Il bilancio partecipato è uno strumento che consente ad ogni cittadino di presentare un progetto affinché venga finanziato con la quota del 2% dei trasferimenti annuali che la Regione invia ai comuni siciliani. “Adesso tutte le fasi del procedimento, così chiarisce Gianina Ciancio, devono essere adeguatamente pubblicizzate sul sito istituzionale dell’Ente”.
 
Contemporaneamente si pubblica, così come ricevuta, la replica del Gruppo consiliare “Guardiamo avanti insieme” composto dai consiglieri Samanta Longhitano ed Antonio Petronaci:
 
“Il regolamento sul Bilancio partecipato attualmente vigente è frutto di un lavoro condiviso tra Uffici, Consiglieri di maggioranza e di opposizione, svolto nel corso di una Commissione consiliare appositamente convocata nel marzo 2017, alla quale, però, la portavoce del M5S era assente.
Furono i Consiglieri comunali presenti, di maggioranza e di opposizione, a proporre, tra gli altri, l'emendamento con il quale si stabilì che il tavolo tecnico per la valutazione dei progetti fosse composto da Sindaco, Presidente del Consiglio e da tutti i Capigruppo consiliari (art. 4); pertanto, non "solo da Giunta ed una parte del Consiglio comunale" come, invece, afferma il Consigliere Franco. 
Preme sottolineare che, alle sedute di valutazione dei progetti, il Sindaco ha scelto volutamente di non partecipare per mantenersi imparziale.
Durante la seduta di Consiglio del 03.05.2017, tredici Consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, respinsero 4 dei 5 emendamenti presentati dal M5S, poiché  - per ragioni di opportunità sui costi - ricevettero il parere sfavorevole da parte degli Uffici competenti.
Gli emendamenti erano inammissibili, in quanto, stando alla circolare allora vigente, il bilancio partecipato era stato concepito come uno strumento di democrazia partecipata e non diretta. Il nostro obiettivo era, ed è tutt'ora, quello di finanziare progetti ideati e proposti dai Cittadini, ma senza gravare ulteriormente sulle casse dell'Ente, spendendo più per le consultazioni che per i progetti, come gli emendamenti del M5S prevedevano.
Ovvio comunque che le disposizioni della Legge di Stabilità devono essere messe in atto a partire dall’anno 2019, ed è chiaro che il Comune di Bronte adotterà quanto richiesto nel momento in cui la Regione fornirà i criteri e i requisiti necessari affinché venga attuato quanto richiesto”.

L’Addetto stampa
Gaetano Guidotto

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